20 Lug Chervò e Opinion Leader di nuovo insieme.
L’agenzia ha vinto la gara creativa e si è aggiudicata l’incarico per il periodo 2017/2018.
Era il 1995 quando Opinion Leader lanciava sul mercato Chervò: un nuovo brand di abbigliamento per il golf. Da lì in poi, fino al 2008, l’agenzia milanese ha costruito tutta l’immagine di marca facendola diventare icona di tecnologia e stile.
Memorabili i cataloghi di prodotto dal sapore glam, indimenticabili gli scatti adv sempre originali ed inaspettati… ed è proprio memori del lavoro svolto negli anni che i fondatori Manfred e Peter Erlacher hanno richiamato Opinion Leader per partecipare alla gara creativa per la nuova campagna F/W 2018. Sfida che l’agenzia capitanata da Alberto Vergani ha accetto con entusiasmo e… vinto!
A partire da maggio Opinion Leader è quindi tornata ad essere l’agenzia di comunicazione di Chervò. A conquistare la già consolidata fiducia, è stato il concept creativo che più di altri ha saputo rimarcare l’heritage eccentrico e anticonformista del brand. Una soluzione semplice, ma di grande impatto visivo, che racconta un marchio di rottura e una collezione trasversale che non si accontenta di restare solo sui campi da golf.
Con questa campagna, Chervò torna ad essere molto più che abbigliamento sportivo; è un modo di vestire e vivere al di fuori di clichè e convenzioni. Un marchio che sa rompere gli schemi, dedicato a persone forti, determinate, che disobbediscono alle regole imposte dallo sport o dalla moda per dettarne di nuove.
La campagna, scattata dal noto fotografo di moda Cosimo Buccolieri, verrà declinata su testate di settore in tutto il mondo, in tre soggetti: coppia, uomo, donna. Sarà inoltre presente online, sui canali social aziendali, nei punti vendita con cataloghi e materiali POS e in attività di di guerrilla marketing.
Il volto femminile è quello della splendida Maylin: modella, influencer (con più di 20mila follower su Instagram) e attrice di origini thailandesi e cubane.
Art director: Andrea Tenderini.
Copywriter: Simona Melli.
Fotografo: Cosimo Buccolieri.